Chi sono
Mi chiamo Michele Monaco, sono della classe 1971 e sono una persona che da sempre ha cercato di muoversi nel massimo rispetto degli altri, come di sé stesso.
Negli anni, questa separazione tra “me” e gli “altri”, si è andata via via assottigliando.
Da una parte gli “altri”, che in principio erano la mia famiglia, poi i miei compagni di classe, sono arrivati ad includere la quasi totalità degli umani (eh sì, purtroppo non ancora tutti… ci sono certi esseri umani che ancora non riesco a digerire, ma per fortuna parliamo solo di una minoranza) e anche la gran parte della biosfera, per la quale nutro un rispetto ed un amore crescenti.
Dall’altra anche il mio piccolo sé si è nel tempo allargato, tanto da fare di me una persona con una grande autostima e con dei punti di riferimento interni che abbandonerei solo sotto tortura…
In ogni caso la distanza o, per essere più precisi, la separazione che avverto tra me e gli altri, nonostante si sia molto ridotta negli anni, ancora sussiste.
Ho cercato in qualche modo di spiegarvi chi sono dal punto di vista più essenziale possibile, ma visto che sono anche una persona molto pratica, vado a darvi anche qualche dettaglio ulteriore, così che possiate avere un quadro più completo della mia persona.
Sono laureato in Ingegneria Elettronica e da quasi sempre lavoro in ambito di progettazione di impianti industriali.
In parallelo ho sempre portato avanti molti interessi collaterali.
Nel 1998 sono stato tra i fondatori e sono tuttora Presidente di un’associazione che si occupa di volontariato internazionale (www.unaltromondo.it). Questa esperienza mi ha portato moltissime volte in Africa e soprattutto nel Mali.
Dal 2003 seguo un percorso Yoga affascinante con l’associazione Conoscere (www.associazioneconoscere.org), della quale sono Presidente da diversi anni e con la quale ho visitato molte volte l’India.
Da diversi decenni ho fatto dell’auto-produzione e dell’alimentazione sana uno stile di vita. È questo un percorso che è sempre in movimento: ogni anno aggiungo qualcosa di nuovo alla lista degli alimenti da auto-produrre.
Infine, il periodo pandemico iniziato nel 2020 mi ha portato forzatamente, ma direi anche fortunatamente, verso un nuovo cambiamento: quello da dipendente ad imprenditore di me stesso! Questo passaggio è tuttora in corso e sta avvenendo nell’ambito della Sharing Economy, grazie all’opportunità che offre Union Energia ad ogni appartenente alla sua Community.
Come sono approdato alla Sharing Economy
Ci sono arrivato per “caso”, perché il cambiamento era necessario.
In realtà, non ho deciso io di cambiare… probabilmente se non fossi stato costretto, non lo avrei mai fatto. Quello che ho fatto io è stato semplicemente di scegliere COME cambiare.
Cambiare è stato molto più facile di quanto ci si potrebbe aspettare… fatto un passo, ne è arrivato un altro e quindi mano a mano mi sono ritrovato, e mi sto ancora oggi ritrovando, in una realtà che apprezzo sempre di più.
In futuro, se il mondo ci ospiterà ancora (come umanità intendo), allora vorrà dire che avremo imparato a cooperare!
Non vedo futuro in un’umanità sempre più individualista e incapace di integrare in sé, e quindi di rispettare nel modo più profondo e completo, tutta la biosfera con la sua immensa ricchezza.